Dipendenza affettiva
"Amatevi, ma non tramutate l'amore in un legame. Lasciate piuttosto che sia un mare in movimento tra le sponde opposte delle vostre anime. Colmate a vicenda le vostre coppe, ma non bevete da una sola coppa, scambiatevi il pane, ma non mangiate da un solo pane. Cantate e danzate insieme e insieme siate felici, ma permettete a ciascuno di voi d'essere solo." Kahlil Gibran
Tutte le relazioni importanti si sviluppano grazie alla nostra capacità di creare legami affettivi con gli altri. Spesso questi legami si trasformano però in catene pesanti, che non riusciamo più a sciogliere, nemmeno quando ci creano grande sofferenza.
In un'epoca in cui tutti ci sentiamo più liberi di scegliere, il tema della dipendenza affettiva coinvolge sempre più uomini e donne, trasformando i rapporti d'amore in gabbie da cui si fa fatica ad uscire.
Le relazioni basate sulla dipendenza hanno caratteristiche comuni anche ad altre forme di dipendenza (cibo, internet, gioco d’azzardo, alcolici, ecc.). D’altra parte la dipendenza affettiva si ritrova spesso in concomitanza con altri comportamenti di dipendenza.
Il tema della dipendenza affettiva è conosciuto da tempo, come testimonia il famoso testo della Norwood "Donne che amano troppo", che risale appunto agli anni '70. Sarebbe forse opportuno oggi aggiornare il titolo in "donne e uomini che amano troppo", visto che la dipendenza affettiva non può più considerarsi una problematica esclusivamente femminile. La nostra esperienza con il gruppo "Legami d'amore" sembra infatti confermare la necessità di allargare il campo d'intervento anche all'universo maschile.